Preservazione e sicurezza

Preservazione

La conservazione a lungo termine è l’obiettivo primario per PAD. La velocità di evoluzione del settore informatico rende difficoltosa la capacità di delineare un quadro sicuro per la salvaguardia dei dati. Non si può sapere con esattezza cosa ci riservi il futuro, dunque per un progetto di archivio digitale è stato necessario creare fin da subito un’architettura solida, slegata da prodotti commerciali e in grado di evolversi nel tempo. Il sistema PAD non è assimilabile ai servizi di ingestion di repository istituzionali. L’autore fornisce informazioni sommarie relative al conferimento, il resto del lavoro è affidato primariamente ai software del sistema, in grado di archiviare, convertire e recuperare tutte le informazioni di base in maniera automatica, collegando i file duplicati e segnalando eventuali problemi. PAD mantiene separati i fondi e ha un’architettura distribuita su sette diverse aree per la memorizzazione e l’elaborazione dei dati.

Sono state messe a punto delle macchine virtuali che supportano sistemi quali MS-DOS, Windows 95, Windows NT, Mac OS, Linux. In queste macchine sono installati programmi originali ormai obsoleti, che permettono l’apertura e la visualizzazione dei file altrimenti non eseguibili con i nuovi software.

I file prodotti da PAD relativi al conferimento, compresa la documentazione (contratto, questionario, etc.), vengono salvati in un’area info collegata all’archivio di riferimento.

Sicurezza

L’architettura PAD è pensata per mantenere alti livelli di sicurezza in ogni processo. I programmi interagiscono in automatico con il software gestionale, che viene aggiornato manualmente per le operazioni svolte dal personale. Durante il conferimento PAD utilizza un dispositivo mobile criptato, formattato e preparato prima di ogni utilizzo.

All’arrivo dei materiali, PAD attua le procedure di messa in sicurezza con il controllo manuale e automatico del fondo per verificare l’eventuale presenza di anomalie. L’integrità degli archivi viene controllata periodicamente con l’SHA-1, associato a ogni fondo, directory e file.

Le copie dei materiali dislocate nelle aree di trattamento e archiviazione hanno accessi diversificati; il controllo e il monitoraggio di ogni sito di conservazione è gestito localmente da un amministratore, in modo da garantire che il contenuto della rete non sia soggetto all’errore di un unico individuo. La conservazione delle copie di backup in banca è sotto la responsabilità di una persona diversa dall’amministratore del sistema. Ogni fondo è autonomo rispetto agli altri, può essere completamente disattivato impedendo qualsiasi operazione su di esso. Questo tipo di architettura offre una maggiore garanzia anche per la gestione dei diritti di accesso stabiliti dagli autori.